Inizio contenuto principale del sito

  • Istituto DIRPOLIS

Piattaforme online tra rischi e responsabilità. Dalla Scuola Sant’Anna all’attenzione del Parlamento Europeo gli studi del ricercatore in Diritto Privato Andrea Bertolini e del team del centro di eccellenza EURA

Data pubblicazione: 11.06.2021
Image for eura_logo_5_0.png
Back to Sant'Anna Magazine

E’ prevista per venerdì 11 giugno la presentazione, davanti al Legal Service del Parlamento Europeo, degli studi condotti da Andrea Bertolini, ricercatore di Diritto Privato dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e dal team di EURA (European Centre of Excellence on the Regulation of Robotics and AI) da lui coordinato in materia di responsabilità civile e piattaforme e di modelli di responsabilità applicati alle nuove tecnologie, inclusa l'intelligenza artificiale.

Legge e tecnologia sono i temi centrali dell’audizione al Parlamento europeo nel corso della quale, con i funzionari di Parlamento e Commissione Europea, si discuterà di piattaforme e intelligenza artificiale che sono attualmente oggetto di progetti di riforma normativi. Nel 2020 il Parlamento Europeo aveva pubblicato due studi realizzati dal centro di eccellenza EURA in materia di responsabilità civile e intelligenza artificiale e responsabilità delle piattaforme digitali online. Il report che sarà presentato oggi da Andrea Bertolini, e alla cui stesura hanno collaborato Francesca Episcopo e Nicoleta Angela Cherciu del team di EURA, rappresenta un focus significativo sulle piattaforme online che svolgono un ruolo centrale nell'economia digitale. “Sorgono interrogativi sulla loro responsabilità in relazione a contenuti o prodotti illegali o dannosi ospitati o distribuiti attraverso di loro – spiega Bertolini – fake news, crimini d’odio, incitamento al terrorismo, violazioni di diritti di proprietà intellettuale. In questo contesto, il nostro studio esamina le principali sfide legali e normative associate alle operazioni delle piattaforme e analizza gli incentivi che le regole vigenti offrono agli utenti e agli operatori. Spesso si rende necessario bilanciare rilevanti interessi contrapposti, quali la libertà di espressione del pensiero e il divieto di manipolare l’opinione pubblica attraverso la diffusione di notizie false o artificiosamente alterate”.

“Lo studio – prosegue Andrea Bertolini - mappa e valuta in maniera critica l'intera gamma di responsabilità delle piattaforme all’interno del quadro normativo europeo e propone opzioni di policy per governare questo importante settore del mercato unico digitale”.

Lo studio è disponibile qui.